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Riflessioni...

domenica 30 gennaio 2011

Articoli e recensioni...

in... Psicologia generale.

Sono alcuni appunti che ho redatto man mano che ho proceduto nello studio... Dunque, non pretendo di dire alcunché di nuovo e originale, né tantomeno mi ergo a specialista del settore. Ho solo pensato di fare qualcosa di utile, per chi - come me, per un motivo o per un altro - si è imbattuto in questa "scienza", ch'è tanto affascinante quanto vasta. Garantisco, tuttavia, sulla rigorosità del lavoro svolto. Si troveranno anche pagine con riflessioni dedicate a quei "classici" di psicologia e di pensiero, che sono mio quotidiano nutrimento di studio e di vita.

Ma forse, se c'è in questo blog davvero qualcosa di originale, è quello di aver legato quasi ogni pagina ad un momento di pura poesia, a "ritratti" - specchio intimo della sensibilità del loro autore, - a tentare un "esperimento" che credo (senza vanagloria) unico nel suo genere: dare vita allo "schema", che parla dell'uomo seppure ci appaia mera nozione, fissandolo nell'immagine che forse più si avvicina alla sua cifra autentica e vera..

In questa sezione, potrete trovare miei "articoli" e recensioni su alcuni dei grandi classici della psicologia.

Ma questo studio, al di là del suo pretesto contingente, mi ha aperto un nuovo mondo e mi ha insegnato un nuovo modo di "percepire" e di accogliere la realtà, in quei grandi problemi dell'uomo.

Vi confesso che nutrivo una certa diffidenza nei confronti della psicologia come scienza: ho sempre odiato categorie e leggi generali, quando si parla di esseri umani. Già con il termine "definizione" si impongono limiti i quali non si concernono affatto con l' "essere" in quano tale.

Tuttavia, la scoperta di quella "terza via", nella ricerca psicologica, che propugna ed auspica un incontro autentico con l' uomo, che non si propone come dogma, bensì come ipotesi di "relazione di aiuto", e che non disdegna il dialogo e l'insegnamento delle culture "altre"; quella terza via, ch'è la "psicologia umanistica" o "transpersonale" (bersaglio spesso di acide denigrazioni da parte della psicologia accademica sperimentale),

mi ha dato la possibilità di conciliare questa scienza alla mia formazione più propriamente "filosofica" e "anarchica" (in senso lato), al mio modo di concepire l'esistenza , ma soprattuto:

L' Uomo nella sua esistenza.