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Riflessioni...

giovedì 8 aprile 2010

Tra ragione e intelletto.


("Il sonno della ragione genera mostri". F. Goya)

Inizierei con il dare la definizione di ragione :
"
La ragione è la capacità di porre ordine, capacità di ordinare le conoscenze sulla base di domande che riguardano il senso".

La ragione è collegata al senso dell' umano, è quella caratteristica umana capace (potremmo dire filosofica o religiosa), di rispondere a una domanda di senso dell' azione, non di quantità dell' azione.

Quindi la ragione è la capacità umana di rispondere a domande di senso.
(Se io dico "quanto costa?" o "me lo posso permettere?"... non è una domanda di senso, il che non significa che sia un domanda sbagliata, ma è un' altra domanda.)

Chi sono?, qual' è il destino della mia vita? faccio bene o faccio male? è giusto o è sbagliato?... queste sono domande di senso, queste sono domande alle quali risponde la ragione umana.

Non è la logica che risponde, non è la matematica che risponde, ma è quella facoltà della ragione di interrogarsi sul senso dell' umano.
L' intelletto è invece una capacità logico-matematica tesa a cogliere la quantificazione della cose.
La matematica la chimica, in parte anche la biologia, la logica, la geometria.. sono nostre produzioni, ma sono discipline che rispondono all' intelletto, quindi la differenza tra ragione e intelletto è proprio questa.

Nella società contemporanea si sviluppa l' intelletto a danno della ragione.
Vi è uno sviluppo della capacità logica a danno degli interrogativi sull' umano, cioè sul senso delle cose.



di Silvia Miccoli